Circolatori d’aria cilindrici industriali: come sceglierli per la tua azienda

Nel settore industriale in continuo sviluppo ed espansione appare sempre più indispensabile un impiego adeguato di quelli che sono i mezzi di resa salubre dell’aria sia per i prodotti realizzati che per i dipendenti a lavoro. Preservare certe condizioni ambientali infatti è essenziale al fine di sviluppare, specie in ambito chimico e contesti affini, prodotti finali adeguati. Quindi produrre sì, ma tutelare anche la salute di coloro che quotidianamente si ritrovano a dover eseguire le proprie mansioni in ambienti chiusi e in cui occorre per tanto garantire un certo grado di salubrità dell’aria. In questo caso entrano in gioco elementi quali i ventilatori industriali o estrattori d’aria, presenti anche per grandi volumi. Circolatori d’aria cilindrici, in particolare, che possono essere di vario tipo. Andiamo dunque a focalizzare l’attenzione su di essi e scoprire di più in merito a modelli e scelta dei migliori attualmente sul mercato.

Tipologie di circolatori d’aria

Come preannunciato in fase di premessa esistono varie tipologie di ventilatori industriali, anche conosciuti come circolatori o estrattori d’aria. Elementi imprescindibili nelle aziende, specie quelle a contatto con prodotti chimici, per rendere salubre l’ambiente in cui si opera. Ciò sia a tutela della salute dei dipendenti che per il mantenimento delle condizioni di stabilità ai fini produttivi. Basti pensare ai campi farmacologici ed affini per capire quanto tutto ciò sia fondamentale per la finalità di produzione. Esistono quindi vari modelli di circolatori d’aria: dai cilindrici agli assiali, passando per i modelli fissabili al tetto industriale esterno e cosi via. Insomma un’ampia gamma di strumenti ai quali ricorrere per l’installazione all’interno o esterno di un’industria e renderla capace di ripulire l’aria e farla circolare a dovere per preservare salute dei lavoratori e condizioni ambientali di produzione.

Destinazione d’uso dei circolatori d’aria

Ovviamente quando si parla di tipologie di circolatori d’aria il tutto va contestualizzato e rapportato anche alla relativa destinazione d’uso degli stessi. Infatti a seconda dell’ambiente da “ripulire” o “raffreddare” si sceglie un dato modello o impianto di ventilazione, ricircolo etc. Per esempio vi sono i parcheggi industriali, o ancora le aziende chimiche, per non parlare delle strutture antincendio, dove ciascuna delle citate necessita di una specifica tipologia di circolatore. Gli assiali a ingombro ridotto, per citarne uno di modello, sono più adatti ai parcheggi; quelli invece intubati o a ring si prestano maggiormente per l’installazione sui capannoni industriali e quindi afferenti al comparto produttivo.

Resistenza e longevità nel tempo

Due delle caratteristiche più apprezzate dei ventilatori industriali e quindi anche dei circolatori d’aria sono sicuramente la resistenza dei materiali costitutivi, e la durata nel tempo, in particolare della serie ACF che abbiamo a disposizione sul nostro sito. Infatti questi strumenti così tanto utili per il raffreddamento o la pulizia dell’aria ambientale di produzione, hanno proprio nella resilienza temporale il plus di casa. Ciò consente loro di avere poco bisogno di manutenzione se non a cadenze annuali per controlli di routine. Un aspetto non di poco conto per coloro che hanno il compito di sorvegliare e nel caso sostituire i suddetti elementi aziendali.

Guida alla scelta dei migliori modelli di circolatori d’aria

Dopo aver passato in rassegna tutte le varie informazioni riguardanti i circolatori d’aria e più in generale i ventilatori industriali, veniamo ora al topic principale: ossia la guida alla scelta dei migliori modelli attualmente disponibili sul mercato. Innanzitutto c’è da distinguere quella che è la materia da evadere attraverso la depurazione: dunque se si tratta di micropolveri, nebbie oleose, polveri da lavorazione a secco, polveri di materiali infiammabili o provenienti da produzione di metalli preziosi. Ciascuna delle lavorazioni citate implica un inquinante differente che deve essere ripulito mediante l’impiego dei circolatori d’aria. Quelli cilindrici rappresentano la migliore arma di contrasto a questi inquinanti che rendono l’ambiente di lavoro nocivo sia per i dipendenti che per la resa finale del prodotto. Una volta capita la natura del patogeno dell’aria si passa alla selezione dei modelli di ventilazione e ricircolo. Vi sono in tal senso tre modelli principali che spaziano dai 18 ai 26’’. Questi ultimi sono dotati di ventola di alluminio aerodinamico per la riduzione in modo significativo della rumorosità. Quindi non solo funzionalità ma anche minime emissione acustiche che non vanno ad impattare sulle condizioni ideali di lavorazione. Estremamente semplici sia da installare che per la manutenzione, questi circolatori sono inoltre realizzati con carrozzerie di acciaio galvanizzato o inossidabile per una massima resistenza alla corrosione.

 

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